Una banca globale definisce una strategia chiara per l'uso di Cloud Right
Un'importante banca globale ha sperimentato due strategie cloud, ovvero "trasferire tutto nel cloud" e "non trasferire nulla nel cloud", ma nessuna di esse ha avuto successo. La prima risentiva di un pesante debito tecnico dovuto alle tecnologie obsolete. Le funzionalità della piattaforma erano molto richieste ma, a causa del numero limitato delle risorse tecniche a disposizione, il reparto IT non riusciva a mantenere la promessa fatta all'azienda. DXC ha collaborato con la banca per comprenderne i problemi e i motivi della mancanza di attenzione alle piattaforme, modellando diversi scenari per l'uso del cloud pubblico e prevedendo il TCO (Total Cost Of Ownership) futuro di ogni scenario. Questo ha aiutato la banca a scegliere una chiara strategia Cloud Right per il cloud pubblico, riducendo al tempo stesso il numero di piattaforme IaaS e PaaS. Le regole chiare per l'architettura enterprise hanno aiutato i responsabili delle varie applicazioni a decidere se spostarle nel cloud o modernizzarle mantenendole al loro posto.
Agli esordi del cloud computing, gli obiettivi delle transizione al cloud erano evidenti: sperimentare nuove applicazioni, accelerare il provisioning dell'infrastruttura e incrementare la scalabilità on-demand. Oggi le aspettative sono molto aumentare.
Ora il cloud viene visto come uno strumento fondamentale per la trasformazione dell'azienda, una piattaforma per l'introduzione di nuovi modelli di business, la promozione di nuove modalità di lavoro e la raccolta di dati per le analisi avanzate e la generazione di insight di business più approfonditi. Tuttavia, molte aziende hanno compreso che, per raggiungere questi obiettivi, devono modernizzare l'ambiente a tutti i livelli, quindi ottimizzare e integrare saggiamente le risorse IT nel cloud e on-premise, includendo applicazioni, operazioni di sicurezza, dati e analisi.
Sfortunatamente, molte trasformazioni cloud-only non vanno come previsto. Ad esempio, i carichi di lavoro possono essere completamente spostati nel cloud, ma la modernizzazione delle applicazioni sottostanti si arena o si rivela estremamente complicata. I silos organizzativi permangono, ostacolando il cambiamento radicale. Spesso la missione e gli obiettivi della trasformazione sono poco chiari, mentre i vantaggi sono incerti e difficili da misurare.
Le aziende devono comprendere chiaramente quello che stanno spostando, perché lo stanno spostando e in che modo tutto questo le aiuterà a raggiungere gli obiettivi di business.
L'approccio Cloud Right accelera l'espansione globale
Una catena di fast-food globale aveva deciso di entrare nella classifica delle prime 5 catene di ristoranti più importanti del mondo ma, per espandersi, doveva modernizzare il data center e al tempo stesso migrare al cloud. Il programma di trasformazione dell'azienda era ostacolato da numerosi problemi connessi all'IT legacy, come le frequenti interruzioni delle applicazioni SAP, l'instabilità dell'infrastruttura e le reti inaffidabili. In collaborazione con DXC Technology, l'azienda ha avviato un programma che si estendeva dal cloud al data center, fino ai terminali POS di 3.200 punti vendita. DXC ha aiutato l'azienda a standardizzare i processi, abbattere i costi e ridurre del 43% gli incidenti correlati alle prestazioni IT, quindi ha migrato il sistema SAP e le applicazioni associate nel cloud pubblico AWS, nel corso di 8 mesi, permettendo all'azienda di abbandonare il suo data center ormai superato e concentrarsi sugli obiettivi di crescita e innovazione del business. Leggi la storia
L'approccio Cloud Right
Anziché adottare un approccio "cloud only", le aziende devono iniziare a pensare in termini di "Cloud Right". L'approccio Cloud Right™ di DXC prevede una pianificazione attenta, test esaustivi e l'utilizzo di un framework standard come guida. Occorre definire obiettivi di business chiari fin dall'inizio e tutti i team coinvolti devono essere allineati a tali obiettivi. Le competenze di sviluppo devono andare ben oltre la semplice creazione di applicazioni, includendo la capacità di assemblare e orchestrare i componenti. Ecco le considerazioni principali:
- Conoscenza degli obiettivi di business. Le aziende devono comprendere chiaramente quello che stanno spostando, perché lo stanno spostando e in che modo tutto questo le aiuterà a raggiungere gli obiettivi di business. La pianificazione deve includere una strategia e un programma che indica i carichi di lavoro da migrare al cloud e quelli da mantenere on-premise. Tale piano dovrebbe includere le priorità per la modernizzazione delle applicazioni nella sequenza appropriata e sulle piattaforme appropriate, senza mai perdere di vista la relazione fra tali applicazioni e gli obiettivi di business.
- Valutazione delle problematiche. È necessario valutare tutti i vincoli strategici, operativi, finanziari e tecnologici, per definire opportunità realistiche. L'azienda deve prepararsi a monitorare i miglioramenti mirati che massimizzano le prestazioni e a gestire sia i rischi associati al cloud che quelli associati alle risorse IT on-premise. È inoltre fondamentale comprendere chiaramente cosa è necessario cambiare per concretizzare la visione di business e quali cambiamenti dei processi occorre gestire per sfruttare le nuove opportunità offerte dall'ambiente, come analisi, produttività e speed-to-market.
- Definizione di un'affidabile struttura di governance. Anche se la trasformazione interessa diversi aspetti dell'organizzazione, è necessario identificare chiaramente fin dall'inizio le diverse aree di competenza e responsabilità. Occorre identificare e gestire continuativamente obiettivi e aspettative, istituendo un Transformation Business Office (TBO), effettuando una mappatura del valore e organizzando workshop sulla visione con tutte le parti interessate. Per garantire il successo serve anche una strategia di comunicazione chiara fra tutte le aree e i livelli dell'azienda.
